Compost: come si fa
Prima di tutto è necessario trovare un posto adatto: in giardino lo sarà uno spazio in penombra, in modo che il materiale compostato non si asciughi troppo sotto il sole cocente. Il compost dovrebbe anche essere facilmente raggiungibile con una carriola, sia per poterci portare l'erba tagliata, sia per portare via il compost pronto per la concimazione. Se si acquista una vermicompostiera per uso domestico, la temperatura dell’ambiente non dovrebbe scendere sotto i 5 °C né superare i 25 °C. Non è quindi consigliabile lasciarla fuori senza isolamento in inverno e al contrario sotto il sole diretto in estate. Grazie al compostaggio si ottiene un fertilizzante di alta qualità che si può utilizzare, ad esempio, per la rotazione delle colture nei vostri orti.
Regole di base per il compostaggio
- più varia è la composizione dei rifiuti organici, meglio è
- il materiale da compostare deve essere ben mescolato
- va mescolato in modo uniforme il materiale umido con quello secco, quello compatto con quello poroso, quello marrone (materiale legnoso e secco) con quello verde (materiale fresco e azotato)
- il rapporto dovrebbe essere di circa 2-3 parti di materiale marrone per 1 parte di materiale verde
- è necessario monitorare che mantenga l'umidità necessaria: se il compost è troppo secco, va inumidito con acqua, se è invece troppo umido, va mescolato con materiale più secco (ramoscelli, carta triturata)
- lo strato inferiore del compost da giardino va creato con materiale piuttosto grosso (ad es. rametti o trucioli di legno). Con temperature basse, il compost va coperto con uno strato di fogliame secco - impedisce la dispersione di calore. Se dobbiamo compostare grandi quantità di materiale vegetale, possiamo aggiungere al compost una piccola quantità di calce e mescolare per ridurre l'acidità e accelerare la formazione di humus
Compostiera da giardino o recinto fatto con bancali?
In giardino è possibile procedere al compostaggio in uno spazio aperto, ovvero creare un cumulo libero. Può essere recintato, ad esempio, con una struttura realizzata con bancali in legno. Il processo di compostaggio è facilmente regolabile, anche se una superficie troppo ampia provoca l'essiccazione del materiale e rallenta i processi di decomposizione. Le compostiere a vano unico, in cui i rifiuti vengono versati dalla parte superiore e il fertilizzante viene prelevato dalla porta inferiore, sono sensibili alla corretta composizione del compost (rapporto ottimale tra azoto e carbonio) e rendono più difficile monitorare il processo di compostaggio, poiché a causa della copertura potrebbe sfuggirci la secchezza eccessiva del compost. Più costosi, ma migliori da tutti i punti di vista, sono le compostiere a più vani, che hanno un vano per la raccolta di rifiuti organici e un altro per un’eventuale rapida igienizzazione nel periodo estivo: il contenuto viene riscaldato a più di 55 °C, uccidendo sia i semi delle erbacce che la maggior parte dei germi patogeni.

Per evitare di dover correre alla compostiera con ogni buccia, procuratevi un piccolo contenitore per i rifiuti organici da tenere sul piano della cucina. Dovrebbe essere dotato di coperchio che impedisca la proliferazione dei moscerini, ma anche di fori di ventilazione affinché i rifiuti alimentari non inizino a marcire.
Vermicompostiera – compostaggio grazie ai lombrichi
Per il compostaggio domestico sono disponibili delle vermicompostiere, speciali compostiere in cui i rifiuti organici vengono trasformati in compost da speciali lombrichi californiani (per il compostaggio possono essere utilizzati anche lombrichi comuni, pur non essendo così efficienti). Il compostaggio di materiali in un singolo contenitore dura circa 2-3 mesi; oltre al compost, i lombrichi producono anche un liquido, anche esso adatto per la fertilizzazione.
Cosa si può compostare
La compostiera o il recinto per il compost è il luogo ideale per la deposizione di erba tagliata, scarti di frutta e verdura, residui di caffè e tè (comprese le bustine), gusci di noci, segatura pulita, trucioli, rametti, corteccia e residui vegetali, compreso terriccio e radici. Anche i gusci d'uovo tritati, la carta strappata (ad eccezione di quella da forno, cerata, ecc.), i resti di prodotti da forno, la cenere di legno e gli escrementi di animali domestici erbivori si decompongono. Attenzione ai resti di cibo: attirano i ratti e di solito contengono carne, che non va aggiunta al compost. Dovreste essere attenti anche alle bucce di agrumi e frutta esotica. Se volete aggiungerli, è meglio farlo in piccole quantità, perché sono soggette a muffa.
I rifiuti che si aggiungono al compost non dovrebbero essere più grandi del palmo di una mano: più piccoli sono i pezzi, più velocemente si trasformeranno in humus.
Per maggiori informazioni sul compostaggio e di altri modi per aiutare la natura nel proprio giardino vedasi questo articolo.
Cosa non va compostato
- qualsiasi tipo di plastica, metallo, vetro pietre, ecc.
- rifiuti pericolosi
- carne e ossa
- latticini
- frutti colpiti da malattie fungine - i germi potrebbero poi diffondersi anche alle piante sane
- erbacce in fiore - c'è il rischio che i semi si diffondano nel compost
- gomme da masticare
- oli e grassi
- animali morti
- piuma, peli, capelli
- pannolini monouso
- escrementi di animali carnivori (cani, gatti)
- lettiera per animali domestici, segatura e trucioli sporchi
- mozziconi e cenere di sigarette, cenere di carbone
- materiali difficilmente biodegradabili (riviste lucide colorate, ecc.)